< PreviousP ERC ORSO EFFICIENZA & INNO V AZIONE 10 Strategia europea per raddoppiare i tassi di ristrutturazione nei prossimi anni per ridurre il consumo di energia e risorse negli edifici Renovation Wave: cambiare faccia agli edifici europei Nell’ottica di favorire una rapida transi- zione verso un sistema economico-socia- le sempre più caratterizzato da un alto livello di decarbonizzazione e di riduzione dei consumi energetici, è fondamentale tracciare un percorso chiaro in termini di policy e di obiettivi che ci si propone di raggiungere. L’Unione Europea ha più volte dimostrato la propria intenzione di rivestire un ruolo da apripista in termini di decarbonizzazio- ne, tramite la messa a punto di adeguati strumenti, come il Green Deal Europeo e la Renewable Energy Directive, per raggiunge- re il cosiddetto Net Zero by 2050, azzerando cioè le emissioni di gas serra al 2050. Come sottolineato nello Smart Building Report 2021 dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, sulla lunga strada che porterà l’Europa e l’Italia verso la meta di una società a impatto zero si è presentata una nuova definizione: Renovation Wave, che in italiano si traduce con un meno efficace Ondata di ristrutturazioni. Due parole che stanno a indicare il migliora- mento delle prestazioni energetiche degli edifici con un primo obiettivo, sul territo- rio dell’Unione europea, di raddoppiare i Obsolescenza degli edifici: 85% degli immobili in Europa ha oltre 20 anni. Consumi: gli edifici sono responsabili di circa il 40% del consumo totale di energia dell’UE. Emissioni: gli edifici emettono circa il 36% dei gas serra associati al consumo totale di energia dell’UE. Ristrutturazioni: solo lo 0,2% degli edifici ogni anno è sottoposto a ristrutturazioni profonde che ne riducono il consumo di energia di almeno il 60%. LE SFIDE EVIDENZIATE NELLA STRATEGIA Riduzione emissioni di gas serra degli edifici rispetto al 2015 Riduzione consumi di energia finali degli edifici rispetto al 2015 Riduzione consumi energetici per riscaldamento e raffre- scamento rispetto al 2015 Raddoppio del tasso annuale di ristrutturazione energetica in edifici residenziali e non residenziali rispetto agli anni precedenti OBIETTIVI PER RAGGIUNGERE IL TARGET DI RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DEL 55% AL 2030 60% 14% 18% x 2 Fonte: Comunità europea ELET TRIC OMA GAZINE I NO V EMBRE 21 11 Renovation Wave: cambiare faccia agli edifici europeiFonte: Comunità europea Riduzione del fabbisogno energetico per riscaldamento e raffrescamento necessaria negli edifici residenziali rispetto al 2015 Tasso annuo di sostituzione degli impianti di riscaldamento da raggiungere nei settori residenziale e dei servizi Quota di energie rinnovabili e di calore di scarto da raggiungere negli edifici Decarbonizzare i sistemi di riscaldamento e raffrescamento -19%/ -23% 4% 38%/ 42% L’Unione Europea intende rivestire un ruolo da apripista per la decarbonizzazione TARGET PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DI DECARBONIZZAZIONE AL 2030 12 P ERC ORSO EFFICIENZA & INNO V AZIONE tassi di ristrutturazione nei prossimi anni per ridurre il consumo di energia e risorse degli immobili. Nella strategia dell’Unione un ruolo cardine è attribuito alla trasformazione degli stessi in costruzioni “intelligenti”, capaci di gestire al meglio l’energia e i relativi consumi. RENOVATION WAVE STRATEGY La nel 2020, si pone dunque l’obiettivo di pro- muovere a livello europeo le ristrutturazio- ni degli edifici, stimolando il passaggio a edifici più ecologici, la creazione di nuovi posti di lavoro e allineandosi con gli obiet- tivi di decarbonizzazione comunitari. La strategia definisce anche i principi ba- silari delle azioni da intraprendere, quali efficienza energetica, accessibilità econo-OBIETTIVI EU AL 2050 Neutralità climatica Neutralità climatica 13 ELET TRIC OMA GAZINE I NO V EMBRE 21 Riduzione emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990 Quota di energia da fonti rinnovabili nei consumi finali Miglioramento minimo in efficienza energetica rispetto alle proiezioni effettuate nel 2007 per il 2030 Quota di energia da fonti rinnovabili nel mix energetico degli edifici OBIETTIVI EU AL 2030 -55% -40% 32,5% 49% mica delle ristrutturazioni, decarbonizza- zione e integrazione delle rinnovabili negli edifici. Qui si gioca il futuro degli edifici smart e green in Europa. Come conseguen- za, la Commissione Europea identifica alcuni settori della sui quali intervenire: 1. decarbonizzazione del riscaldamento e del raffrescamento; 2. lotta alla povertà e all’inefficienza ener- getica; 3. ristrutturazione di edifici pubblici quali scuole, ospedali e uffici. La decarbonizzazione dei sistemi di riscalda- mento e raffrescamento rappresenta uno step chiave per raggiungere gli obiettivi di riduzio- ne delle emissioni al 2030 del 55% rispetto al 1990. Questi sistemi, infatti, sono responsabili di circa l’80% dell’energia consumata negli edifici residenziali e due terzi di questa ener- gia proviene da combustibili fossili. Gli strumenti si traducono in una serie di obiettivi vincolanti a livello comunitario al 2030 e al 2050. Per raggiungere l’obiettivo di neutralità climatica al 2050, a luglio 2021 sono stati proposti alcuni aggiornamenti. La strategia Renovation Wave non si limita a rendere gli edifici esistenti meno energivori e a impatto climatico zero, ma punta a in- nescare una vera e propria trasformazione delle città e degli edifici.P ERC ORSO EFFICIENZA & INNO V AZIONE 14 Integrazione e sostenibilità, trasformazio- ne digitale e transizione ecologica: lo smart building si fa sempre più punto di incontro tra gli ecosistemi tecnologici green & digital. In che modo? Dall’efficientamento enrgetico e dall’uso ottimizzato delle rinnovabili si ottiene una riduzione importante dei con- sumi finali. Ma i vantaggi riguardano anche la sicurezza, il benessere e la salubrità di chi vive questi spazi. La strada degli edifici e delle città del futuro è dunque segnata, ma oggi siamo chiamati a superare gli effetti Integrare gli impianti di un building significa controllarne il rendimento energetico, ma anche garantire comfort e sicurezza ai suoi occupanti Perché gli edifici intelligenti sono anche efficienti? dell’emergenza Covid-19. Lo confermano i dati dello Smart Building Report 2021 del Politecnico di Milano. Nel 2020, infatti, gli investimenti smart sono scesi dell’11% rispetto all’anno precedente, ma le policy italiane ed europee spingono sugli edifici connessi, mentre il mercato raccoglie le forze per ripartire. COSA SI INTENDE PER EDIFICIO INTELLIGENTE Vista la complessità che sottende la realizza- zione dei “veri” smart building, la premessa ELET TRIC OMA GAZINE I NO V EMBRE 21 terminologica è doverosa. Facciamo riferi- mento a un edificio nel quale gli impianti sono gestiti in maniera intelligente e au- tomatizzata, attraverso l’adozione di una infrastruttura di supervisione e controllo. Questo al fine di minimizzare il consumo energetico e garantire il comfort, la sicurezza e la salute degli occupanti, assicurandone anche l’integrazione con il sistema elettrico di cui il building fa parte. Un link, quello tra digitalizzazione e so- stenibilità degli edifici, ormai ampiamente 15 riconosciuto come driver della decarbo- nizzazione. Dal Green Deal Europeo alla Renewable Energy Directive, l’obiettivo è raggiungere l’azzeramento delle emissioni di gas serra entro il 2050. Ma c’è anche la recente Renovation Wave Strategy, orientata alla riqualificazione degli edifici residenziali e non. In Italia, attendiamo gli effetti con- creti del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), con specifiche misure relative all’efficienza energetica e alla digitalizzazio- ne nelle costruzioni.I PILASTRI FISICI E LOGICI DELL’ARCHITETTURA DIGITALE La struttura fisica di uno smart building com- prende i dispositivi hardware e software che abilitano l’erogazione dei suoi servizi “tipici”. In particolare, l’architettura si suddivide in 4 livelli: • building devices and solutions: impianti e tecnologie legati a generazione di ener- gia, efficienza energetica, safety & security, HVAC, sicurezza e salute degli occupanti; • automation technologies: sensoristica connessa agli impianti e finalizzata alla raccolta dati e attuatori che eseguono i comandi elaborati dalle piattaforme di controllo e gestione; • piattaforma di controllo e gestione: softwa- re di raccolta, elaborazione e analisi dei dati acquisiti dalla sensoristica installata sugli impianti; • infrastruttura di rete: mezzi di comunica- zione, wireless o cablati, che permettono la comunicazione tra sensori, attuatori e piattaforma di controllo e gestione. Parallelamente, è possibile mappare una struttura logica di sette livelli (vedi Figura 1) che contraddistingue l’architettura digitale degli edifici. Esiste una corrispondenza le due strutture: la funzione logica “connetti- vità” è assicurata dalla componente fisica “infrastruttura di rete”. Le funzionalità di “data collection & actuation” e di “data tran- sformation” sono rese possibili dall’automa- tion technology e, infine, le funzioni logiche superiori (a partire da “data computing”) sono assicurate dalla piattaforma di gestio- ne e controllo. IL MERCATO ITALIANO DEGLI SMART BUILDING Anche i dati di mercato dello Smart Building Report 2021 seguono l’andamento dei 4 componenti sopra elencati. Come anticipato, l’ammontare complessivo degli investimen- ti ha subito una flessione prossima all’11% rispetto al 2019, a causa soprattutto della pandemia. La ripartizione dei 7,67 miliardi di euro spesi nei settori residenziale e terziario P ERC ORSO EFFICIENZA & INNO V AZIONE 16Architettura fisica e logica degli smart building Building devices and solutions Piattaforma di gestione e controllo Infras trut tura d i rete Automation technologie s Connec tivi ty Applicatio n Data abstraction Data accumulation Data computin g Data transformation Data collec tion Data actuation 17.975 899 497 655 392 307 324 437 279 218 235 119 152 98 76 3855 17 18.000 1.600 1.200 800 400 0 Ml n € Sup er fic i opa ch e Si ste m i p er la clim atizz azion e Pom pe di ca lo re Illuminazion e Foto vo lta ico Fo rza m otric e (a scensori ) Ca ldai e a co nd ensazion e Vi deo so rve gl ianz a Ch iusur e vetra te Sis te mi a nt ince nd io Fotovo lta ico + accumul o Im piant i a ntintrusione Serrat ure Sola re termico Illuminazione d ’e merge nza Cogenera zione Pun ti di ric ar ica Si st em i IA Q INVESTIMENTI 2020 [mln €] Building Devices & Solutions: visione d’insieme degli investimenti Produzion e di energia elettrica Produzion e efficient e di energia termica Comfort abitativo Salute degli occupanti Sicurezza degli abitanti Sicurezza degli asset ELET TRIC OMA GAZINE I NO V EMBRE 21 17 Fonte: Smart Building Report 2021, E&S Group1.141 1.227 1.020 1.231 1.323 1.100 0 200 400 1.200 600 1.400 800 1.000 Ml n € INVESTIMENTI 2020 [mln €] Investiment i 2020 [mln€ ] Investimenti 2018 [mln €] Investiment i 2019 [mln€ ] Automation technologies e piattaforme di gestione: visione d’insieme degli investimenti Fonte: Smart Building Report 2021, E&S Group Infrastruttura di rete: visione d’insieme degli investimenti I dati energetici raccolti sul campo generano consapevolezza dei consumi e azioni mirate 18 P ERC ORSO EFFICIENZA & INNO V AZIONE Tot: 58 7 175 265 51 Tot: 440 0 50 150 350 200 400 250 450 300 500 Ml n € INVESTIMENTI 2020 [mln €] Terziario Residenz iale Piattaforma di gestione e controlloAutomation technologies RistrutturazioneNuova CostruzioneIl ruolo del Superbonus 110% Quanto pesa il super incentivo italiano sul mercato degli smart building? A circa un anno dall’entrata in vigore del Decreto Rilancio, i dati pubblicati dall’Agenzia delle Entrate confermano il forte interesse degli operatori del settore impiantistico e dell’e- dilizia. In particolare, il 31 agosto 2021 risultavano presentate 37.000 assevera- zioni per la realizzazione di interventi: un valore complessivo di 5,7 miliardi di euro che corrispondono a oltre 6,2 miliardi di detrazioni. Sul fronte applicativo, i condo- mini assorbono circa il 47% della spesa to- tale, sebbene abbiano effettuato solo il 13% delle richieste. Le abitazioni unifamiliari e funzionalmente indipendenti, invece, a fronte di oltre 29.000 asseverazioni hanno generato un volume di affari pari rispetti- vamente al 33% e al 20%. La recente estensione temporale del Su- perbonus, tuttavia, non convince il merca- to: emerge infatti l’esigenza di incentivi a medio termine, per pianificare interventi con una prospettiva temporale superiore a un anno. Restano poi i timori legati al caro materie prime e ai prezzi dei componenti, che hanno ridotto notevolmente i margini di guadagno dei professionisti e la volontà dei clienti di iniziare i lavori. (escluse le superfici opache) è dominata dal- la categoria building devices and solutions, al 63% del totale. Il 16% è relativo alle auto- mation technologies, il 15% alle piattaforme di gestione e controllo e un rimanente 6% riguarda l’infrastruttura di rete. All’interno delle tecnologie dei building, vincono i sistemi smart per la produzione di energia elettrica e di energia termica. Parliamo del 52% del totale investito e di circa 4,8 miliardi di euro. Il comfort abitativo (27%) “vale” 1,3 miliardi di euro e la sicurezza degli abitanti e degli asset si attesta intorno a 1 miliardo di euro, al 20% di share. Ancora marginale, ma in costante crescita, il con- tributo delle tecnologie legate alla salute (0,3%). Secondo gli esperti del PoliMi, si ve- dranno interessanti sviluppi anche negli im- pianti fotovoltaici con sistemi di accumulo (a seguito dell’entrata in vigore della Direttiva RED II), nell’illuminazione (Internet of Light – IoL), nelle tecnologie IAQ e nelle stazioni di ricarica private per i veicoli elettrici. Gli investimenti nelle altre due categorie, invece, hanno superato i 2,3 miliardi di euro: 1,23 miliardi per le automation technologies e 1,14 miliardi per le piattaforme di gestione e controllo. Infine, all’infrastruttura di rete si associa un volume d’affari di circa 500 milioni di euro. L’89% riguarda le ristruttura- zioni e il 60% di questa percentuale tocca gli edifici residenziali. 19 ELET TRIC OMA GAZINE I NO V EMBRE 21Next >